Dopo lo straordinario successo riscosso dalla prima emissione risalente a giugno 2023 con circa 18,19 miliardi di euro raccolti, esce il nuovo BTP VALORE (seconda emissione) in collocamento da lunedì 2 fino a venerdì 6 ottobre. Vediamone di seguito le caratteristiche:
La scadenza è fissata a 5 anni (10 ottobre 2028) offrendo agli investitori una prospettiva a medio termine per il loro investimento. Questo BTP è destinato esclusivamente alla clientela retail e il taglio minimo di partecipazione ammonta a 1.000 euro e senza alcuna commissione durante la fase di collocamento. Una volta emesso, il titolo sarà negoziabile sulla piattaforma MOT di Borsa Italiana, con un prezzo iniziale di 100. Durante la fase di collocamento iniziale, sarà identificato dal codice ISIN IT0005565392. Per prenotare il Btp Valore è sufficiente disporre di un home banking abilitato alle funzioni di trading, oppure recarsi allo sportello bancario o postale.
La novità di questa nuova emissione è che (per la prima volta per un titolo di Stato) i risparmiatori riceveranno cedole trimestrali che saranno calcolate sulla base di tassi prefissati e crescenti nel tempo (il cosiddetto meccanismo step-up). Le prime dodici cedole saranno calcolate su un tasso del 4,10% annuo, ma dopo tre anni di vita dello strumento, il tasso aumenterà al 4,50% annuo per le ultime otto cedole. I sottoscrittori, come sempre, potranno cedere interamente o in parte il titolo prima della sua scadenza, senza vincoli e alle condizioni di mercato. Diversamente, questo BTP offrirà un premio fedeltà agli investitori che manterranno il titolo dall’emissione fino alla scadenza, pari allo 0,50% del capitale investito. Alla luce del meccanismo sopra descritto, il rendimento complessivo alla scadenza del BTP Valore al netto del premio fedeltà risulta essere pari a 4,31%. Considerando invece anche il premio fedeltà pari allo 0,50% del nominale a scadenza, risulta pari a 4,41%. Dal punto di vista fiscale, questo titolo gode della consueta tassazione agevolata per i titoli di Stato (con un’aliquota del 12,5%) e beneficia dell’esenzione dalle imposte di successione, sia sulle cedole che sul premio fedeltà. Questi aspetti fiscali possono rendere l’investimento ancora più vantaggioso per gli investitori. Dopo averne elencato le caratteristiche vediamo ora di valutarne i rischi. Con le banche centrali vicine al completamento del ciclo dei rialzi dei tassi d’interesse, il principale rischio dello strumento è rappresentato dal rischio legato all’allargamento degli spread per il peggioramento delle condizioni di mercato e del rischio Italia. Per tutelarsi da questo rischio è quindi opportuno guardare alla diversificazione di portafoglio per la componente obbligazionaria e alla concentrazione del rischio Italia.
Ma quindi, in conclusione… conviene investire oppure no?
Ecco alcune considerazioni che possono aiutarti nella decisione:
Escludendo il premio fedeltà e il titolo offre un rendimento leggermente superiore rispetto ai titoli già presenti sul mercato. Nello specifico, il rendimento è pari al 4,3%, ovvero lo 0,10% più elevato rispetto al titolo di pari scadenza a tasso fisso attualmente quotato. Il rischio legato al titolo è rappresentato dalla duration (4,5 anni) che può produrre delle contrazioni nel prezzo del titolo, anche a causa di eventuale incremento degli spread. Ne deriva che la scelta di inserire o meno lo strumento in portafoglio deve essere ben ponderata, considerando il peso verso emissioni emesse dallo Stato italiano all’interno del portafoglio stesso e la coerenza delle scadenze con i personali obiettivi finanziari.
Se stai considerando di inserire questo strumento in portafoglio e vuoi valutarne assieme l’opportunità, contattami per un’analisi gratuita del tuo portafoglio. Sarò felice di rispondere alle tue domande e aiutarti a trovare le risposte che cerchi.